Quaderni dei Georgofili

Il ruolo dell’Italia nella storia dell’OIV

Mario Fregoni

Accademia dei Georgofili
Pagine: 5
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Un secolo di confronto scientifico internazionale per il progresso della vigna e del vino nel mondo

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L’arrivo della fillossera in Europa dall’America settentrionale nel XIX secolo (che distrusse quasi 3 milioni di ettari di vigneti) e di altri due flagelli fungini (oidio e peronospora), unitamente alla prima guerra mondiale (1915-1918) e all’emigrazione di milioni di persone causarono una forte depressione sociale ed economica in Europa. In questo contesto nacque l’idea di fondare un organismo internazionale capace di ricostituire i vigneti, e nel 1924 venne ufficialmente approvato lo statuto internazionale e fondato da 8 Paesi (Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Lussemburgo, Grecia, Ungheria, Tunisia) l’Office International de la Vigne et du Vin, con sede a Parigi. Vengono descritte alcune attività dell’OIV (fondazione del CERVIM e CIDEAO nel 1984; Anno Internazionale della Vite e del Vino, nel 1987) e l’autore esprime la sua riconoscenza all’OIV per le conoscenze che ha potuto accumulare e per le visite effettuate in 60 Paesi vitivinicoli di tutto il mondo.

Abstract

The arrival in Europe, from North America, of phylloxera (which destroyed about 3 million hectars of vineyards) and two fungal diseases (powdery and downy mildews), together with World War First (1915-1918) and labor migration to the New World, produced a great social and economic depression. In this environment was born the idea to found an international organization able to re-establish the vineyards and in 1924 was approved the international statute and founded by 8 countries (France, Italy, Spain, Portugal, Luxembourg, Greece, Hungary, Tunisia) the Office International de la Vigne et du Vin, based in Paris. OIV structure is described, as well as some activities (CERVIM and CIDEAO foundation in 1984; the International Year of Vine and Wine in1987). The author expresses gratitude to OIV for the knowledge he got and the visits in 60 wine countries.