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Il 7° Censimento Generale dell’Agricoltura Italiana (ISTAT, 2020) ha mostrato un settore in difficoltà: in 10 anni il numero di aziende è diminuito del 30% e la superficie agricola utilizzata del 2,5%; di conseguenza la dimensione media delle aziende (11,0 ettari) è aumentata. In questo contesto, la presenza del genere femminile nel suo complesso è leggermente diminuita, mentre quella manageriale si è leggermente rafforzata: 1 capo azienda su 3 è una donna. Le aziende agricole condotte da donne si trovano maggiormente in alcune regioni centrali e meridionali e hanno dimensioni inferiori alla media. Le donne hanno una formazione “di partenza” meno specializzata e sono particolarmente presenti in alcune nicchie (il 57% degli agriturismi ha una gestione femminile). Il divario con il genere maschile è ancora notevole: quasi 1 azienda agricola su 5 innova o è informatizzata (1 su 3 per gli uomini). In questo contesto, le imprese a conduzione femminile in Toscana si caratterizzano per una performance migliore rispetto alla media nazionale.
The 7th General Census of Italian Agriculture (ISTAT, 2020) showed a sector in difficulty: in 10 years the number of farms has decreased by 30% and the utilized agricultural area by 2.5%; the average size of farms (11.0 hectares) increased accordingly. In this context, the presence of the female gender as a whole has slightly decreased, while the managerial one has slightly strengthened: 1 out of 3 farm managers is a woman. Farms led by women are located more in some central and southern regions and are smaller than average in size. Women have less specialized “starting” training and are particularly present in some niches (57% of agritourisms have female management). The gap with the male gender is still considerable: almost 1 in 5 farms innovates or is computerized (1 in 3 for men). In this context, women-owned businesses in Tuscany are characterized as performing better than the national average.