Quaderni dei Georgofili

La trama giuridica della sostenibilità

Nicoletta Ferrucci

Accademia dei Georgofili
Pagine: 10
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Agricoltura, paesaggio, ambiente, sostenibilità e uso dei suoli

Copyright 2023 Accademia dei Georgofili

L’ingresso dell’ambiente in una norma, l’art. 9 della Costituzione, che tutela il paesaggio può segnare il consolidarsi di una distinzione tra due valori che si lambiscono ma non coincidono, ambiente e paesaggio, inteso quest’ultimo nella moderna connotazione di bene culturale plasmata dalla Convenzione Europea del Paesaggio, elemento identitario di un territorio, testimonianza visiva della interconnessione tra natura e opera dell’uomo, quale percepito dalle popolazioni che in esso vivono, e dunque liberato dai retaggi della sua originaria configurazione come bellezza naturale, funzionalizzata a criteri meramente estetici? Quale la prospettiva che si apre al mondo del diritto: quella di un futuro bilanciamento tra due valori costituzionalmente tutelati, o il velato riconoscimento di una posizione privilegiata all’ambiente rispetto al paesaggio, come indurrebbe a pensare il mancato riferimento a quest’ultimo tra i nuovi valori il cui rispetto dovrà costituire un limite all’iniziativa economica privata, circoscritti dal novellato art. 41, secondo comma, della Costituzione all’ambiente e alla salute? E ancora, se paesaggio è altro rispetto all’ambiente, è possibile delineare i contorni di una sostenibilità paesaggistica distinta da quella ambientale sullo sfondo della moderna dimensione della sostenibilità, superando i confini della sua originaria essenza tridimensionale, ambientale, sociale ed economica che emerge fin dalle prime elaborazioni del concetto di sviluppo sostenibile e si è radicata nel tempo nel complesso mosaico della normativa internazionale e dell’Unione Europea? Il diritto forestale italiano vigente mirato ad armonizzare le funzioni ambientali, economiche, sociali e paesaggistiche del bosco può rappresentare uno stimolante paradigma utile a una riflessione in questa direzione.

Abstract

The entrance of the environment into art. 9 of the Constitution, which protects the landscape, may mark the consolidation of a distinction between two values that touch but do not coincide, environment and landscape, understood the latter in the modern connotation of cultural heritage shaped by the European Landscape Convention, identity element of a territory, visual testimony of the interconnection between nature and human work, as perceived by the populations living in it and thus freed from the legacy of its original configuration as natural beauty, functioned to purely aesthetic criteria? Such as the perspective that opens up to the world of law: that of a future balance between two constitutionally protected values, or the veiled recognition of a privileged position for the environment in relation to the landscape, how it would induce to think the lack of reference to the latter among the new values whose respect must constitute a limit to private economic initiative, limited by art. 9 Cost. new version to the environment and health? And yet, if landscape is different from the environment, is it possible to outline the contours of a landscape sustainability distinct from the environmental against the backdrop of the modern dimension of sustainability, overcoming the boundaries of its original three-dimensional essence, environmental, social and economic that emerges from the first elaborations of the concept of sustainable development and has taken root over time in the complex mosaic of international and European Union legislation? The current Italian forestry law aimed at harmonizing the environmental, economic, social and landscape functions of the forest can be a stimulating paradigm useful for a reflection in this direction.