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L’acqua è la risorsa naturale più abbondante del pianeta Terra e la sua quantità può mantenersi costante nel tempo grazie ai processi di rigenerazione che la caratterizzano. Le sue particolarità in termini di bene sono riconducibili al fatto che la risorsa viene utilizzata per il soddisfacimento di molteplici bisogni. Il suo utilizzo è indispensabile in tutti i processi produttivi che hanno come obiettivo la creazione di valore. La disponibilità di acqua a uso irriguo continua a essere per il settore agricolo un rilevante e irrinunciabile fattore di competitività. La sottovalutazione del bene non ha inciso positivamente sulla adeguatezza della risorsa in termini di disponibilità e non ne ha disincentivato l’uso in quantità superiori al tasso di rigenerazione. Le dinamiche innestatesi hanno imposto la revisione delle politiche pubbliche sull’acqua. La Direttiva Comunitaria 2000/60 è intervenuta in modo determinante sancendo l’applicabilità del principio del recupero dei costi relativi ai servizi idrici. Nell’immaginare l’applicazione del costo pieno il legislatore ha introdotto il problema della gestione di una risorsa destinata a molteplici usi. La recente conferma della validità dell’impianto della Direttiva impone la necessità di arrivare anche in Italia alla definitiva messa a punto di modalità gestionali effettivamente in grado di riconoscere a tutti i servizi idrici il giusto prezzo in funzione della destinazione d’uso tenendo conto del loro costo economico reale. I futuri provvedimenti legislativi inerenti l’uso della risorsa dovranno pertanto muoversi nel solco tracciato dalla Direttiva anche al fine di tornare a un quadro normativo di riferimento più snello e meno sovrapposto. Sotto questo punto di vista si ritine che la scelta migliore al fine di evitare contradizioni e sovrapposizioni sia quella di procedere a un aggiornamento attualizzato del Decreto Legislativo 152/2006 in funzione delle carenze riscontrate nel corso della sua applicazione senza dar luogo a provvedimenti legislativi non coerenti con le indicazioni Comunitarie.
Water is the most abundant natural resource of the planet Earth and its quantity is constant over time. It is a resource of primary importance within the economic system. Its use is essential in all the productive processes determining creation of value. The availability of water for irrigation continues to be relevant for the agricultural sector and an essential factor of competitiveness. The undervaluation of the property has not had a positive effect on the adequacy of the resource in terms of availability and cannot get discouraged use that exceeds the rate of regeneration. The described trends were subjected to repeated regulatory intervention aimed at finding a balance that is deviating from the need to safeguard both the widespread availability of the resource. In particular, the EC Directive 2000/60 intervenes decisively in economic sanctioning the application, although not binding, the principle of cost recovery for water services in imagining the application of full cost, the legislator introduced the problem of managing a resource intended for multiple uses. The recent confirmation of the validity of the plant of the Directive imposes the need to arrive also in Italy at the definitive development of management methods actually able to recognize all water services the right price according to the intended use taking into account their real economic cost.