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I funghi fitopatogeni sono i responsabili di circa un terzo delle malattie che colpiscono, nel mondo, le piante e che comportano, ogni anno, ingenti perdite in termini di resa e qualità della produzione agricola. A causa della diffusione e dell’incidenza di queste malattie diventa sempre più urgente ricorrere a nuove strategie che ne favoriscano la gestione. La difesa biologica, può prevedere l’impiego di antagonisti microbici non patogeni o prodotti derivati dal loro metabolismo e rappresenta una alternativa ecosostenibile all’impiego di sostanze chimiche. In questo contributo verranno analizzate le potenzialità dell’utilizzo della tecnica CRISPR-Cas9 per editare i genomi fungini al fine di ottenere ceppi più efficaci da utilizzare come agenti di lotta biologica nei confronti di fungi agenti causali di malattie nelle piante.
Fungal pathogens are the main causal agents of almost one third of the diseases worldwide affecting plants, leading to significant reduction in yield and crop quality and causing enormous economic losses. Biological control includes the use of non-pathogenic microbial antagonists or products derived from their metabolism and represents a valid and promising eco-friendly alternative to chemical pesticides to manage plant diseases. In this paper, the potentiality of the use of the CRISPR-Cas9 technique to edit the genome of fungi to obtain improved strains better performing as biocontrol agents against fungal plant pathogens will be discussed.